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20.1 Il culto
Il culto della Madonna della Bruna, sicuramente d'origine contadina e pastorale, è antichissimo e risalirebbe ai sec. X-XI: la sacra rappresentazione, che ogni anno il 2 luglio i materani ripetono secondo uno schema fisso - la processione sul carro, la sfilata dei cavalieri, la distruzione del carro - è sicuramente precedente il 1300.

Quando nel 1389 Urbano VI, che era stato vescovo di Acerenza e di Matera, istituì per il 2 luglio la festa liturgica della Visitazione della Beata Vergine Maria, il culto a Matera già esisteva.

 
 
Urbano VI

Il papa Urbano VI

 
 
Hebron

Hebron in una stampa settecentesca

La data del 2 luglio era carica di significati per il mondo ecclesiale occidentale ed orientale votato al culto mariano. Il tema liturgico della Visitazione, la visita che Maria fa alla cugina Elisabetta, recandosi nella città di Hebron, si combina a Matera con il culto preesistente della Madonna. Il nome della cittadina giudea di Hebron, per molti storici, potrebbe essere all'origine dell'appellativo di Bruna dato alla Madonna venerata a Matera.

Diverse ma sostanzialmente legate tutte ai riti stagionali della campagna, alla fecondità della terra, le leggende sulle origini della festa. La festa - che riafferma l'identità culturale materana essenzialmente contadina legata alla terra ed al ciclo delle stagioni - comincia molto presto all'alba del 2 luglio.

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