5.2 Santi guerrieri e lo spirito della crociata
I santi guerrieri Giorgio, Teodoro e Michele Arcangelo sono legati alla cultura devozionale crociata: in Santa Lucia alle Malve San Michele può essere messo in rapporto con alcune immagini delle ultime pagine del Salterio di Melisende, ms. Egerton 1139 della British Library di Londra.

Occidentali e legate al culto dei monaci benedettini sono le immagini di Pietro, Paolo, Scolastica e Benedetto: nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo un affresco del XII sec. ricorda la visita di papa Urbano II a Matera nel 1093 e testimonia il tentativo di una più serena convivenza tra Chiesa Occidentale ed Orientale.

Rappresentati e venerati sono i Santi protettori delle attività lavorative - San Eligio per i maniscalchi - San Eustachio, patrono di Matera, soggetti del Nuovo testamento, come l'Annunciazione ed il Cristo Pantocrator - in San Giovanni in Monterrone e in San Gennaro al Bradano.

Rare le scene dell'Antico Testamento, riscattato, però, dallo splendido ciclo della Genesi nella Cripta del Peccato Originale - Creazione della luce e delle tenebre, Creazione di Adamo, Tentazione di Eva, Eva che porge il frutto ad Adamo, dove appaiono anche triarchie: apostolica con Pietro tra Andrea e Giovanni, delle Vergini con la Madonna Basilissa tra due figure femminili, degli Arcangeli con Michele tra Gabriele e Raffaele.

Questo complesso pittorico, datato tra il IX ed il X sec., è il più antico ciclo di affreschi materani in cui le tendenze iconografiche bizantine e quelle occidentali trovano una mediazione assai interessante.

L'espressionismo delle Storie della Genesi, impostate con una particolare vena narrativa, si differenzia dalla fattura monumentale e dall'impostazione più iconica delle grandi triadi, dove le pennellate producono una resa maggiormente pittorica.