Tecnica levalloisiana

Da un blocco di selce si elimina la parte superficiale staccandogli parecchie schegge clactoniane. Combinando la percussione perpendicolare tipica dell'industria clactoniana con quella lungo il senso della lunghezza, tipica dell'industria acheuleana, si ricava dal blocco un nucleo che assomiglia ad un guscio di tartaruga. Dal nucleo così preparato si può fabbricare un nuovo tipo di utensile litico. In questo modo, la forma dello strumento da realizzare poteva essere predeterminata. Il bordo del nucleo, destinato a formare la parte posteriore dell'utensile, viene sbozzato finché si ottiene una superficie di percussione particolarmente stretta. Con un preciso e deciso colpo presso il bordo si asporta una prima scheggia. Infine con un altro colpo si stacca una punta triangolare, una scheggia levalloisiana, piatta, dai bordi sottili e taglienti.

Questa scheggia può servire a molteplici usi. Con qualche altro ritocco può essere trasformato in uno strumento a scheggiatura bifacciale.

 

Tecnica levalloisiana
L'industria litica levalloisiana rappresenta una evoluzione di quella acheuleana e permette di ottenere, da un blocco di selce, un nucleo preparato da cui staccare schegge a punta, di forma triangolare, molto sottili e taglienti.