15.1 La vita narrata nei canti
La musica, il canto, il ballo erano una forma di libera espressione nel mondo dei contadini, dove il silenzio ed il controllo erano padroni della vita.

Le canzoni epico-liriche sono spesso sceneggiate e si cantano durante i lavori della campagna: mietitura, trebbiatura, vendemmia. Il fenomeno si spiega sulla base di due motivi fondamentali: uno, istintivo, è quello di ravvivare con il canto la fatica quotidiana.

L'altro, invece, è di ordine ritualistico: il canto ed il ballo sono propiziatori per il raccolto, soprattutto quando i versi sono di satira e di beffa, o il racconto si chiude con le nozze. Lo spazio naturale della riproduzione e della diffusione dei canti è il vicinato: i "canti dell'aia" sono i più antichi e genuini del nostro patrimonio folcloristico.

I temi sono quelli della vita quotidiana e della fantasia popolare: la passione amorosa, lo spirito d'avventura, il sentimento religioso, l'idea del tempo che passa con i cicli stagionali.