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11.2 I reperti: i resti faunistici e le ossa lavorate

Gli abitanti della grotta furono maestri anche nella lavorazione di materiale osseo per ricavarne strumenti dai molteplici usi.

 
 
lame di selce

Lame di selce

 
 
 
macellazione della preda

Macellazione della preda

 
 
Estremit� di osso forata intenzionalmente

Estremità di osso forata intenzionalmente

 

Da particolari ossa di animali diversi - cioè da metatarsi e metacarpi e da tibio o radio di piccoli animali - ricavavano soprattutto strumenti a punta, punteruoli, per esempio, di diversa grandezza per forare le pelli.

 
 
cranio e mandibola di cane
 
resti ossei di orso (ursus spelaeus)
 
Scheletro di ursus spelaeus
 
 

Cranio e mandibola di cane

 

Resti ossei di orso (Ursus spelaeus)

 

Scheletro di Ursus spelaeus

 
             
 

Le spatole - ricavate da diafisi rotte longitudinalmente e da costole - erano forate ad una estremità, forse per tenerle sospese ed a portata di mano in caso di necessità. E' stata ritrovata anche una zanna di cinghiale con due fori contigui, forse parte di un trofeo di caccia.

 
 
spatole d'osso

Spatole d'osso

 
 
spatola d'osso (particolare)

Spatola d'osso (particolare)

 
 
 
Scheletro di Equus caballus

Scheletro di Equus caballus

 
 
resti ossei di equus caballus

Resti ossei di Equus caballus

 

Gli animali erano presenze costanti nella grotta. Sono stati ritrovati, infatti, diversi resti faunistici, ad esempio mascelle, denti, zanne, ossa varie, crani, corna, vertebre di:
Equus caballus , Equus (Asinus) hydruntinus, Sus scrofa, Cervus elaphus, Capreolus capreolus, Dama dama, Capra ibex, Bos primigenius, Ursus spelaeus, Crocuta crocuta spelaea, Vulpes vulpes, Histrix cristata, Gyps fulvus.

 
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